Durante la seconda guerra mondiale nel 1940 in un bombardamento su Londra ad opera dei tedeschi fu distrutta la Biblioteca di Holland House. Un luogo importante per la cultura inglese, sede di un salotto letterario frequentato da Charles Dickens, Walter Scott, George Byron, Thomas Macaulay, Benjamin Disraeli, John Allen.
Ci riporta a quel settembre un celebre ed iconico scatto che ritrae tre persone che cercano libri tra le macerie. Un'immagine dalla forza straordinaria perchè i personaggi si comportano come se si trovassero in un giorno qualsiasi all'interno di una delle tante librerie londinesi veicolando un significativo messaggio di resistenza e speranza.
La fotografia ha colpito anche Alberto Manguel che in "Una Storia della lettura" la descrive con queste parole:
“La lettura ha un suo simbolo iconografico. È una fotografia scattata nel 1940, durante i bombardamenti tedeschi di Londra. Mostra le macerie di una biblioteca. Al di là del soffitto crollato si vedono i fantasmi degli edifici circostanti; al centro del pavimento, un intrico di travi crollate e di mobili in frantumi. Ma tutt’intorno gli scaffali sono rimasti in piedi, e i libri ancora ordinatamente allineati sembrano intatti. Tre uomini sono ritti in piedi fra le rovine. Uno,
come se fosse incerto sul libro da scegliere, sembra leggere i titoli sui dorsi; un altro, con gli occhiali, sta tirando fuori un volume; il terzo legge, tenendo un libro aperto fra le mani. Non
stanno voltando le spalle alla guerra, non ignorano la distruzione. Non stanno cercando nei libri un’alternativa alla vita. Stanno tentando di resistere, di superare i tempi bui; di riaffermare il diritto di cercare una risposta, di capire: fra le macerie, sperando in quell’improvvisa, meravigliata intuizione che talvolta ci dà la lettura” .
Dai libri e dalla cultura la vita può forse ripartire, lì si può forse trovare una tregua, una salvezza.
