Reading the Romance[1] di Janice Radway rappresenta uno dei più significativi studi accademici sulla narrativa popolare d’amore negli Stati Uniti. Lo studio non fornisce soltanto una ricostruzione storica approfondita delle tecniche di pubblicazione e delle prassi che hanno condotto alla produzione di massa della narrativa popolare rosa, ma valuta seriamente il consumo del romanzo rosa coinvolgendo gli stessi lettori e decidendo di “andare oltre i concetti di lettore iscritto, ideale o modello e di lavorare con soggetti reali” [2].Guidato dalle abitudini di lettura e dalle preferenze delle donne di Smithton La vien en rose (così titola la traduzione italiana) esamina in particolare il sottogenere di ambientazione storica come Il fiore e la fiamma (1972) di Woodiwiss che inaugurò la collana della Avon (HarperCollins Publishers)[3], e Dolce Amore selvaggio di Rosemery Rogers (1974). Questo sottogenere del romanzo rosa fiorì negli anni ‘70 e inizi anni ‘80 e al suo culmine rappresentò la metà dei libri stampati negli Usa. Critici letterari e teorici della cultura di massa si sono affannati a denigrare un’editoria considerata sempre di “serie b”, affermando che i romanzi rosa rafforzano la dipendenza della donna dall’uomo e l’accettazione di un’ideologia repressiva veicolata dalla cultura popolare. Radway in questo volume mette in discussione queste teorie diffuse e mortificanti per proporre in modo provocatorio una lettura socio-psico-antropologica delle strutture narrative di genere. La studiosa afferma che la lettura del romance è il risultato dell’insoddisfazione delle donne per i ruoli tradizionali di genere e i rapporti stabiliti dal patriarcato. Tenute a prendersi cura dei figli e dei mariti senza essere quasi mai contraccambiate, attraverso la lettura del romance cercano di evadere dalla routine e soprattutto di soddisfare i propri bisogni emotivi senza però trasgredire le norme stabilite. L’atto di leggere diviene pertanto un’autentica dichiarazione di indipendenza delle lettrici, l’attivazione del potere sovversivo del Romance. Di seguito uno stralcio di intervista di gruppo piuttosto emblematico:
Joy: Non sopporto che ci dicano cosa dobbiamo e non dobbiamo leggere
Dot: Questo è quello che io dico alle persone con cui parlo, i responsabili delle case editrici che conosco. Cioè che spendono un sacco di soldi in pubblicità e invece quello che dovreste fare è uscire fuori e parlare con le lettrici. Sono loquaci, sanno conversare, leggono e parlano. Se volete comunicare con loro questa è la strada. Ma loro non lo fanno, forse perché non hanno nessuno in grado di occuparsene.
Joy: oppure hanno paura della rivolta degli Indiani
Dot: All’ultimo meeting dei librai io ho detto che le donne leggono per evadere e allora si è alzato un tizio e ha detto che la lettura è sempre evasione, ma io non sono affatto d’accordo
Kit: e allora lui ha fatto dei commenti offensivi sulle letture delle donne, ha detto che sono come l’oppio o qualcosa del genere.
Dot: sì che si fanno una dose di romanticismo
Intervistatrice: ma anche tu hai detto che pensi sia una dipendenza
Dot: è vero, ma non voglio che sia lui a dirmelo. Un conto è che lo riconosca io, un altro è che me lo dica lui in quel modo sprezzante: la casalinga sempliciotta! [4]
[1]J. Radway,e A. Reading the romance: Women, patriarchy, and popular literature. Univ of North Carolina Press, 2009. Traduzione italiana: La vie en rose, Dino audino editore, Roma, 2012
[2] J. Radway, La vie en rose, op. cit. p.10
[3] Dal sito Harpercollins: “Avon is one of America's most acclaimed romance imprints. Known for having pioneered the historical romance category, Avon continues to publish a wide variety of genres, including contemporary, rom-com, paranormal, and regency romance. Avon Books has been publishing award-winning romance and women’s fiction since 1941. It is widely credited with launching the historical romance genre with the publication of Kathleen Woodiwiss’ The Flame in the Flower and remains at the forefront of romance publishing today”. https://www.harpercollins.com ultima cosultazione 25.05.2021
[4]J. Radway, La vie en rose. op cit. p. 45