....mi sentivo un po' Renzo, un po' Lucia, alle volte l'Innominato, quei personaggi non erano più inventati ma vivi, parte di me e della mia esistenza. ...

Il mio primo ricordo di lettura è legato a un libro della Disney su Topolino e i contrari, che è passato a mio fratello, nove anni più piccolo di me, e ora a mio figlio di due anni. Indistruttibile e divertente.... ...

Era una sua abitudine, quella di utilizzare le foto come segnalibro ...

"Un libro legato al luogo, un leit motiv....." ...

Devi sapere “ti amo, ti voglio bene, sento la tua mancanza” tutti i giorni non puoi dirlo sempre uguale, serve fantasia nel raccontare le cose e allora ti sforzi di imparare a scrivere, a usare parole nuove. A dire “quanto mi manchi”, “non stare in pensiero” in modo diverso. ...

"Sin da piccola, uno dei ricordi più belli che ho legati al Natale è quello di me che leggo vicino all'albero addobbato" ...

"...essere un po’ più come Harry, che non si fece troppe domande e trascorse il più bel Natale della sua vita" ...

"Erano vivi Ungaretti, Quasimodo, Giovanni Giudici, Caproni e autori come Sanguinetti, e poi per la critica c’erano nomi come Fortini, tante cose che hanno cominciato a far parte della mia formazione" ...

"Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, fu l’unica cosa che ho letto di nascosto per rispondere ad una delle domande in scaletta" Di nascosto? "Di nascosto mentre la prof. spiegava narrativa" ...

Mi piaceva Peter Kolosimo, "Non è terrestre" , “Terra senza tempo". Ero appassionata da tutto ciò che era misterioso, adoravo questi racconti, le piramidi, gli extraterrestri.... ...