Intervista a Nicola

"Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, fu l’unica cosa che ho letto di nascosto per rispondere ad una delle domande in scaletta" Di nascosto? "Di nascosto mentre la prof. spiegava narrativa"
Nicola, Santa Maria a Monte, 1989

Sbobinatura di intervista a distanza registrata, 10 giugno 2020

Come da scaletta il tuo primo ricordo di lettura

Ho una memoria abbastanza ferrea anche per quanto riguarda l’infanzia, i primissimi libri ricordo i racconti della Disney, il ricordo vivido ce l’ho di “Bianca e Bernie”

In che anno sei nato Nicola?

1989

Quindi trentenne

Si trentunenne. Iniziai con “Bianca e Bernie” e poi crescendo si affrontano altre letture e arrivò Il battello a Vapore, la famosa banda blu, andavo pazzo per i romanzi tipo Il mostro dell’inchiostro, poi  alcuni della banda arancione, di cui però non ne ricordo uno in particolare

Collane per l’infanzia

Si come “I Piccoli Brividi”. Come sensazione il ricordo era  di curiosità, conoscere storie, non so come spiegarlo

Entrare in mondo diversi

Si perché fanno cosi, perché esiste questo

Scoprire storie….

Esatto

Bene, delle elementari hai ricordi di lettura?

Si diversi, si visto che in scaletta c’è anche la domanda cosa ti hanno regalato durante l’infanzia ecco si mescolano un po’ le due cose. Cominciando con le elementari dunque, allora, i libri che ci facevano leggere, “Willy l’acchiappafantasmi” e “Budino Semolino”, una lettura abbastanza leggera. Mi ricordo che ci fecero leggere “Storia di una Gabbianella”, uscì il cartone e ce lo fecero leggere e scuola, io l’avevo già letto

Te lo avevano regalato?

Si diciamo si, mi ero incuriosito, lo volevo e me lo regalarono, poi mi regalarono anche la collana per bambini dei miti greci e mi appassionai al classicismo

Superiori cosa hai fatto?

Ragioneria con indirizzo linguistico

Pensavo un liceo classico, però immagino sia un interesse extrascolastico quella per la narrativa

Si pensa la prof di economia mi disse proprio che dovevo fare il classico. Di quella collana c’era anche Artù e i cavalieri della tavola rotonda, L’odissea per bambini, l’unico che non avevo era l’Iliade, poi mi regalarono “L’Eneide” e ricordo dietro c’erano i vari titoli tra cui l’Odissea e ricordo a soli 9 anni dissi: “Mamma ma cos’è La divina Commedia?”

Pensa

E fu così che scoprii Dante

E ricordi proprio questo

Si

E ti sei appassionato

Si mi regalarono anche quello, poi nascoste per casa c’erano l’edizioni della Divina Commedia, l’Inferno, edizioni stravecchie e ricordo quando all’epoca c’erano gli esami per la quinta elementare io feci il tema sul XXXIII canto della Divina Commedia a 10 anni

Addirittura

Si, si andò a Pisa in gita alla Torre dell’Orologio e ci dissero chi ci fu rinchiuso

Eri già preparato

A Firenze pensa quando si visitò il Duomo alla guida chiesi: “perché c’è il profilo di Dante tra gli affreschi?” e la Guida si stupì

Hai continuato su questa scia anche durante medie e superiori?

Si e no, da adolescente andai su altre letture, come La notte dei desideri

Non conosco, autore?

Michael Ende, Lo stesso de “La storia infinita”

Un classico anni ‘80

Io l’ho letta a 12 anni. Il primo che ho letto di Ende è “La notte dei desideri”, no non è vero lessi anche quello dopo

Io vidi il film era notevole

Ma non c’èntra niente con il libro, altra storia

Si può leggere anche intorno ai 40 anni?

Si allora i libri non hanno età, non importa quanti anni hai, ci sono libri li devi leggere punto, puoi essere anche ultracentenne

Si io ho riletto recentemente anche  “Le streghe”

Si se un racconto non può essere letto da un adulto perché lo dovrebbe leggere un bambino

Appassionato del filone fantasy quindi..

Si assolutamente poi partì la saga di "Harry Potter"

Il Signore degli anelli

Si ero già più vecchiotto, tentai di leggerlo ma era pesante l’ho ripreso dopo…

Il bello di “Harry Potter” è che cresci con lui

Si per me letteralmente, alle superiori poi ricordo c’era la collana della Mondadori rossa per l’orrore, argentata per la fantascienza però erano sottilette

Ami i libri alti?

All’epoca si ora ho meno per il tempo e poi se una storia è lunga deve essere scritto bene

Delle scuole superiori dell’ora di narrativa che ricordi hai?

Delle medie dell’ora di narrativa ricordo si leggeva “Il ragazzo che leggeva Maigret” di Francesco Recami che aveva visto gettare un cadavere nel fiume, mi piaceva molto alle medie. Alle superiori i primi due anni furono un incubo perché….

…troppo nozionismo?

La prof era matta da legare!

Non vi stimolava?

Era un incubo, faceva un brano il giorno dopo compito in classe

Era severa

Di fuori altro che

(Risate)

Non l’avete vissuta bene

Per niente, unico ricordo, l’unico ricordo positivo dell’ora di narrativa….

Sentiamolo

Scopri un altro romanzo di Sepulveda

Quale

“Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”, fu l’unica cosa che ho letto di nascosto per rispondere ad una delle domande in scaletta

Di nascosto?

Di nascosto mentre lei spiegava narrativa

Magari mentre spiegava “I Promessi Sposi”….

No quelli li adoravamo, lei si fissò su Il grande cocomero, che giuro ce l’ho ancora, parlava della crescita ma io lo detestavo, non mi prendeva, richiedevo altro.  Perché dare agli adolescenti libri sulla crescita?

Chissà forse per pregiudizio

Ricordo anche che io scrissi una cosa di fantasia e lei me lo valutò non classificabile perché secondo lei un adolescente non doveva scrivere certe cose

L’hai avuta solo nel biennio?

Si fece male e non torno più a scuola……

Pensa, e dopo?

Molto meglio, per molti cambiò anche la valutazione

Insomma un ricordo vivido della docete, hai altri aneddoti?

Ti dico la verità, “I promessi Sposi”, “I Malavoglia” a me piacevano tanto ero uno dei pochi a cui piacevano

Uno dei pochi

Si uno dei pochi

…forse tu venendo da un infanzia orientata al classicismo e al mondo storico

Si si ce li lessero anche ad elementari e medie, una versione adattata all’età

Di libri regalati ne hai qualcuno a cui sei affezionato?

Sono affezionato ti dico la verità a tutti i libri, non ne posso fare a meno, ho anche quelli più vecchi, hanno fatto tutti parte di me, non posso dire che ne ho uno in particolare a cui sono legato

Sono pezzi di te, con gli e-book vai d’accordo?

Diciamo che per certi versi l’e-book può andare ma io preferirò sempre il cartaceo

Immaginavo

Umberto eco docet

Un genere particolamente amato?

Allora più di uno, libri che ho detestato sicuramente “Il  grande cocomero”. Una cosa che non mi piaceva delle medie, se ci sono libri che non sono mai riuscito a leggere erano quelli sulla seconda guerra mondiale e i rastrellamenti degli ebrei, io tutt’ora non riesco, Schindler’s list sono stato male, tutti i film, “Il pianista” ricordo la scena dei nazisti che buttano dalla finestra il vecchietto sulla sedia a rotelle, sto male al pensiero

È comprensibile, tornando ai filoni che ami invece?

Fino a qualche anno fa ero drogato di fantasy, adesso ho preso una pausa, non è giusto focalizzarsi solo su un genere, ti perdi tante cose che meritano di essere lette

Ultimo libro che hai letto?

La saga di Elric di Melniboné è un personaggio immaginario creato da Michael Moorcock…..per quanto riguarda il fantasy ci sono libri pilastri: "Il signore degli anelli", la saga di "Le cronache di Prydain" di Lloyd Alexander, Michael Moorcock che ha sancito anche regole per i giochi di ruolo, Konan il Barbaro, e la saga Terramare. Poi da li ci sono vari derivati, Terry Pratchett  in Inghilterra  è conosciuto come Roald Dahl,  il secondo autore più letto, a istanza di tanto tempo

Preparatissimo

Si poi chiaramente ci sono derivati qualcuno più interessante di altri, poi bisogna considerare la Storia infinita che è una storia sul fantasy ma anche sulla storia della lettura

Un’altra storia sull’importanza della lettura, è La citta dei libri sognanti, di Walter Moers, semisconosciuto come autore, molto particolare, spiega bene come funziona l’industria dei libri

Trovato come?

Per caso

Dove prendi i libri abitualmente?

Librerie, giro per librerie, la biblioteca non l’ho mai frequentata. Si diciamo che unico libro preso in prestito è stato a scuola

La libreria delle medie

No superiori

Presi  “Misery”, alle medie c’era un angolino dei libri e io presi Harry Potter

Dove hai fatto le scuole?

A San Miniato, da Santa Maria a Monte andav0 a San Miniato

Le biblioteche quindi poco frequentate. Ecco invece quando leggi? In che orari?

Dipende, in estate in piscina o al mare porti il libro e ne faccio fuori a bizzeffe, l’inverno preferisco la sera. Dipende quindi.. in estate amo leggere i classici, in estate lessi Il conte di MonteCristo, uno dei libri più belli mai letti

Sulla vendetta

Un libro anche sulla speranza, si conclude: “pazienza pazienza ma continua a sperare”

Lo citi, wow

Uno dei libri più belli mai letti, è magico

Letto in estate

Si

Inverno invece?

Dipende ultimamente mi ero dato al thriller

Spazi su molti generi

Me lo sono imposto

Io sono più settoriale

Si per esempio era inconcepibile per me non aver  letto “Il silenzio degli innocenti” o “Red Dragon” poi alla fine li ho letti

Mi mancano, io il primo thriller l’ho letto quest’estate “La spia che veniva dal Freddo”

Non lo conosco

Di Le carrè , autore anche de “La Talpa” da cui hanno tratto il film

Ah è suo

Si, un ex spia che ha scritto poi thriller di ambientazione guerra fredda, sono le mie piccole incursioni rispetto alle mie solite letture. Ecco:  se ti dico lettura quale parole associ?

Mmm, (silenzio)

Difficile

Eh

Relax… libertà

(Silenzio)

Ce l’ho: vivere storie

Come? Non ho sentito perdonami

Vivere storie

Ah certo si torna a quello che dicevi inizio intervista, le emozioni che vivi durante la lettura, la curiosità…

Eh sì e qui vorrei aprire a proposito una parentesi su confronti libri- film, ma il libro è meglio, ma il film…il film funziona se riesce a farti capire perché il personaggio fa certe azioni e scelte, non ti fa sentire come nel libro i pensieri del personaggio, è compito del regista e degli attori. Il libro è più semplice da questo punto di vista. Non puoi prendere il libro paro paro, non funziona cosi, la letteratura funziona in un modo la letteratura in un altro

Abbiamo toccato un po’ tutte le domande ma… ci sono domande che non ti ho fatto? Tema libero

Cosi non saprei

(Silenzio)

Hai detto quello che volevi?…pensaci pure tranquillamente

Ma senti diciamo che forse è una cosa specifica, dipende da me dal mio percorso, ho avuto anche l’ora di narrativa nelle ore di lingua

Giusto

Inglese francese e per un periodo tedesco. Diciamo che tedesco ho provato anche all’università ma è stato la mia rovina…

Cosa hai seguito all’Università?

Un’ interfacoltà lettere- filosofia, però grazie ai tagli e Gelmini mi sono reso conto cosa me ne facevo di una facoltà che poi non esisteva più, potevi passare a lingue e lettere dici tu ma dovevo ricominciare e la cosa mi ha avvilito

Capisco, alle superiori le ore di narrativa a lingua ti sono piaciute

Si ho scoperto anche “Cuore di Tenebra”, con l’inglese dell’epoca, originale ed era difficile

Immagino

Poi un brano di Frankenstein. Anche quello un brano letto di nascosto durante l’ora di narrativa

È un aneddoto bellissimo, questo, davvero, da raccontare ai nipoti

Niente lo vieta

(Risate)

Così ho scoperto Frankenstein, quel brano letto 8 volte, il libro anche

Di nascosto hai letto altro?

Aspetta, avevo letto “Il camaleonte”

Autore?

Non ricordo

Questo uomo che veniva definito camaleonte perché cambiava carattere a seconda di chi incontrava

Come “Zelig” di Woody Allen, andrò a cercare l’autore

Pure io, guarda

Bene, ti viene in mente altro

Inglese quello, va bene, la prof di inglese siamo quasi imparentati il su figliolo è fidanzato con la mia cugina, pensa come è piccolo il mondo, prof davvero in gamba

Con le lingue straniere è molto difficile empatizzare, penso anche a chi traduce.

Guardiamo in faccia la realtà, si fa fatica con la nostra lingua, un Verga, io ho adorato I malavoglia, Rosso Malpelo La Roba, durante l’ora di musica si fece anche Cavalleria rusticana in collegamento con narrativa

I dialetti già possono far muro

Tedesco, scoprii… non mi viene in mente, ero fresco di Dracula, Murnau con Nosferatu, la prof all’esame però mi chiese altro nonostante fosse nella tesina

Si sa come sono i prof, diabolici

(Risate)

Tedesco è una lingua che so di base, ma diciamo non la voglio parlare, santo cielo, non mi piace. Poi  ricordo il filone dello Sturm und Drang che però non ricordo molto, il prof era anche bravo

Pure io devo andare a rivedermelo, bene mi sembra si sia toccato tutto però se ti viene in mente altro anche a scoppio ritardato

Si vorrei aggiungere, ricordo alle superiori tutti erano presi, prof compresa, io  invece mi allontanai, ogni volta che sento quei romanzi è come i gatti quando soffiano, “Cento colpi di spazzola”, “Diario di Melissa P.”, “Tre metri sopra il cielo”. All’autogestione lo fecero pure vedere

Non li hai letti….

No mai letti ma diciamo che arrivarono a 14 anni,si

Alcuni me li hanno messi tra i libri letti di nascosto

Io ho provato anche  leggere un brano di “Ho voglia di te” ma santo cielo avevo la nausea

Come “Cinquanta sfumature” …

No no no

Business, economia, letteratura spazzatura

Lovecraft non vendeva all’inizio, in alcune lettere dice “scrivo cose che ci metto anima e copro ma non vendo”, poi è diventato un pilastro dell’horror, gli autori che vendono scrivono cose che vogliono le persone, però alla fine….

Certo

Poi ci fu la tesina di maturità la feci sulla paura

bello

portai “Dracula” di Stoker, “It” di Stephen King letto a 18 anni, “Il Castello di Otranto”

wow una bella tesina

si il vampiro, il mostro di Frankestein, cosa rappresentano dal punto di vista metaforico e poi la paura come strumento di potere e guerra, la paura dell’anno mille, la fine del mondo per poi passare alle dittature

affascinante

se avevo campo libero avrei scritto mille pagine e più, pensa anche a storia dell’arte, io adoravo la prof, era competente, me la fece piacere tanto

bene

(cade la linea)

ricordo, come lettura pesante, “Gente di Dublino”, Joyce è un po’ il Verga irlandese,

(Risate)

Si per l’attaccamento alle tradizioni

Io lo ricordo poco

Interessante per la questione delle epifanie, lo stream of consciousness

si assolutamente

ecco e poi un libro che mi è rimasto nel cuore è di Terzani, La fine è il mio inizio che  mi ha fatto apprezzare la sua carriera

mai letto, ricordo le copertine dei suoi libri

con le sue foto, la fine è il mio inizio è struggente, ti racconta la sua vita, il rapporto con il figlio.....

non conosco molto della sua biografia, direi ci siamo

i libri non se ne può fare a meno, penso adesso di averti detto tutto

bene, grazie mille Nicola

Post intervista:

Ciao di nuovo ! Mi sono dimenticato di parlare anche di fumetti, perché la maggior parte li considerano letture di serie c.

Quando non è assolutamente vero perché sono, per citare Tiziano Sclavi, “letteratura disegnata”. Naturalmente meglio che ti abbia mandato questo messaggio perché l’intervista sarebbe durata un ora in più.

Comunque ci sono molte opere a fumetti che bisognerebbe far conoscere a tutti vedi “I Kill giants”, “Maus”, “Blankets”, “Habibi” e “il blu è un colore caldo”.