Sbobinatura di intervista a distanza registrata, 10 giugno 2020
Come da scaletta il tuo primo ricordo di lettura
Ho una memoria abbastanza ferrea anche per quanto riguarda l’infanzia, i primissimi libri ricordo i racconti della Disney, il ricordo vivido ce l’ho di “Bianca e Bernie”
In che anno sei nato Nicola?
1989
Quindi trentenne
Si trentunenne. Iniziai con “Bianca e Bernie” e poi crescendo si affrontano altre letture e arrivò Il battello a Vapore, la famosa banda blu, andavo pazzo per i romanzi tipo Il mostro dell’inchiostro, poi alcuni della banda arancione, di cui però non ne ricordo uno in particolare
Collane per l’infanzia
Si come “I Piccoli Brividi”. Come sensazione il ricordo era di curiosità, conoscere storie, non so come spiegarlo
Entrare in mondo diversi
Si perché fanno cosi, perché esiste questo
Scoprire storie….
Esatto
Bene, delle elementari hai ricordi di lettura?
Si diversi, si visto che in scaletta c’è anche la domanda cosa ti hanno regalato durante l’infanzia ecco si mescolano un po’ le due cose. Cominciando con le elementari dunque, allora, i libri che ci facevano leggere, “Willy l’acchiappafantasmi” e “Budino Semolino”, una lettura abbastanza leggera. Mi ricordo che ci fecero leggere “Storia di una Gabbianella”, uscì il cartone e ce lo fecero leggere e scuola, io l’avevo già letto
Te lo avevano regalato?
Si diciamo si, mi ero incuriosito, lo volevo e me lo regalarono, poi mi regalarono anche la collana per bambini dei miti greci e mi appassionai al classicismo
Superiori cosa hai fatto?
Ragioneria con indirizzo linguistico
Pensavo un liceo classico, però immagino sia un interesse extrascolastico quella per la narrativa
Si pensa la prof di economia mi disse proprio che dovevo fare il classico. Di quella collana c’era anche Artù e i cavalieri della tavola rotonda, L’odissea per bambini, l’unico che non avevo era l’Iliade, poi mi regalarono “L’Eneide” e ricordo dietro c’erano i vari titoli tra cui l’Odissea e ricordo a soli 9 anni dissi: “Mamma ma cos’è La divina Commedia?”
Pensa
E fu così che scoprii Dante
E ricordi proprio questo
Si
E ti sei appassionato
Si mi regalarono anche quello, poi nascoste per casa c’erano l’edizioni della Divina Commedia, l’Inferno, edizioni stravecchie e ricordo quando all’epoca c’erano gli esami per la quinta elementare io feci il tema sul XXXIII canto della Divina Commedia a 10 anni
Addirittura
Si, si andò a Pisa in gita alla Torre dell’Orologio e ci dissero chi ci fu rinchiuso
Eri già preparato
A Firenze pensa quando si visitò il Duomo alla guida chiesi: “perché c’è il profilo di Dante tra gli affreschi?” e la Guida si stupì
Hai continuato su questa scia anche durante medie e superiori?
Si e no, da adolescente andai su altre letture, come La notte dei desideri
Non conosco, autore?
Michael Ende, Lo stesso de “La storia infinita”
Un classico anni ‘80
Io l’ho letta a 12 anni. Il primo che ho letto di Ende è “La notte dei desideri”, no non è vero lessi anche quello dopo
Io vidi il film era notevole
Ma non c’èntra niente con il libro, altra storia
Si può leggere anche intorno ai 40 anni?
Si allora i libri non hanno età, non importa quanti anni hai, ci sono libri li devi leggere punto, puoi essere anche ultracentenne
Si io ho riletto recentemente anche “Le streghe”
Si se un racconto non può essere letto da un adulto perché lo dovrebbe leggere un bambino
Appassionato del filone fantasy quindi..
Si assolutamente poi partì la saga di "Harry Potter"
Il Signore degli anelli
Si ero già più vecchiotto, tentai di leggerlo ma era pesante l’ho ripreso dopo…
Il bello di “Harry Potter” è che cresci con lui
Si per me letteralmente, alle superiori poi ricordo c’era la collana della Mondadori rossa per l’orrore, argentata per la fantascienza però erano sottilette
Ami i libri alti?
All’epoca si ora ho meno per il tempo e poi se una storia è lunga deve essere scritto bene
Delle scuole superiori dell’ora di narrativa che ricordi hai?
Delle medie dell’ora di narrativa ricordo si leggeva “Il ragazzo che leggeva Maigret” di Francesco Recami che aveva visto gettare un cadavere nel fiume, mi piaceva molto alle medie. Alle superiori i primi due anni furono un incubo perché….
…troppo nozionismo?
La prof era matta da legare!
Non vi stimolava?
Era un incubo, faceva un brano il giorno dopo compito in classe
Era severa
Di fuori altro che
(Risate)
Non l’avete vissuta bene
Per niente, unico ricordo, l’unico ricordo positivo dell’ora di narrativa….
Sentiamolo
Scopri un altro romanzo di Sepulveda
Quale
“Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”, fu l’unica cosa che ho letto di nascosto per rispondere ad una delle domande in scaletta
Di nascosto?
Di nascosto mentre lei spiegava narrativa
Magari mentre spiegava “I Promessi Sposi”….
No quelli li adoravamo, lei si fissò su Il grande cocomero, che giuro ce l’ho ancora, parlava della crescita ma io lo detestavo, non mi prendeva, richiedevo altro. Perché dare agli adolescenti libri sulla crescita?
Chissà forse per pregiudizio
Ricordo anche che io scrissi una cosa di fantasia e lei me lo valutò non classificabile perché secondo lei un adolescente non doveva scrivere certe cose
L’hai avuta solo nel biennio?
Si fece male e non torno più a scuola……
Pensa, e dopo?
Molto meglio, per molti cambiò anche la valutazione
Insomma un ricordo vivido della docete, hai altri aneddoti?
Ti dico la verità, “I promessi Sposi”, “I Malavoglia” a me piacevano tanto ero uno dei pochi a cui piacevano
Uno dei pochi
Si uno dei pochi
…forse tu venendo da un infanzia orientata al classicismo e al mondo storico
Si si ce li lessero anche ad elementari e medie, una versione adattata all’età
Di libri regalati ne hai qualcuno a cui sei affezionato?
Sono affezionato ti dico la verità a tutti i libri, non ne posso fare a meno, ho anche quelli più vecchi, hanno fatto tutti parte di me, non posso dire che ne ho uno in particolare a cui sono legato
Sono pezzi di te, con gli e-book vai d’accordo?
Diciamo che per certi versi l’e-book può andare ma io preferirò sempre il cartaceo
Immaginavo
Umberto eco docet
Un genere particolamente amato?
Allora più di uno, libri che ho detestato sicuramente “Il grande cocomero”. Una cosa che non mi piaceva delle medie, se ci sono libri che non sono mai riuscito a leggere erano quelli sulla seconda guerra mondiale e i rastrellamenti degli ebrei, io tutt’ora non riesco, Schindler’s list sono stato male, tutti i film, “Il pianista” ricordo la scena dei nazisti che buttano dalla finestra il vecchietto sulla sedia a rotelle, sto male al pensiero
È comprensibile, tornando ai filoni che ami invece?
Fino a qualche anno fa ero drogato di fantasy, adesso ho preso una pausa, non è giusto focalizzarsi solo su un genere, ti perdi tante cose che meritano di essere lette
Ultimo libro che hai letto?
La saga di Elric di Melniboné è un personaggio immaginario creato da Michael Moorcock…..per quanto riguarda il fantasy ci sono libri pilastri: "Il signore degli anelli", la saga di "Le cronache di Prydain" di Lloyd Alexander, Michael Moorcock che ha sancito anche regole per i giochi di ruolo, Konan il Barbaro, e la saga Terramare. Poi da li ci sono vari derivati, Terry Pratchett in Inghilterra è conosciuto come Roald Dahl, il secondo autore più letto, a istanza di tanto tempo
Preparatissimo
Si poi chiaramente ci sono derivati qualcuno più interessante di altri, poi bisogna considerare la Storia infinita che è una storia sul fantasy ma anche sulla storia della lettura
Un’altra storia sull’importanza della lettura, è La citta dei libri sognanti, di Walter Moers, semisconosciuto come autore, molto particolare, spiega bene come funziona l’industria dei libri
Trovato come?
Per caso
Dove prendi i libri abitualmente?
Librerie, giro per librerie, la biblioteca non l’ho mai frequentata. Si diciamo che unico libro preso in prestito è stato a scuola
La libreria delle medie
No superiori
Presi “Misery”, alle medie c’era un angolino dei libri e io presi Harry Potter
Dove hai fatto le scuole?
A San Miniato, da Santa Maria a Monte andav0 a San Miniato
Le biblioteche quindi poco frequentate. Ecco invece quando leggi? In che orari?
Dipende, in estate in piscina o al mare porti il libro e ne faccio fuori a bizzeffe, l’inverno preferisco la sera. Dipende quindi.. in estate amo leggere i classici, in estate lessi Il conte di MonteCristo, uno dei libri più belli mai letti
Sulla vendetta
Un libro anche sulla speranza, si conclude: “pazienza pazienza ma continua a sperare”
Lo citi, wow
Uno dei libri più belli mai letti, è magico
Letto in estate
Si
Inverno invece?
Dipende ultimamente mi ero dato al thriller
Spazi su molti generi
Me lo sono imposto
Io sono più settoriale
Si per esempio era inconcepibile per me non aver letto “Il silenzio degli innocenti” o “Red Dragon” poi alla fine li ho letti
Mi mancano, io il primo thriller l’ho letto quest’estate “La spia che veniva dal Freddo”
Non lo conosco
Di Le carrè , autore anche de “La Talpa” da cui hanno tratto il film
Ah è suo
Si, un ex spia che ha scritto poi thriller di ambientazione guerra fredda, sono le mie piccole incursioni rispetto alle mie solite letture. Ecco: se ti dico lettura quale parole associ?
Mmm, (silenzio)
Difficile
Eh
Relax… libertà
(Silenzio)
Ce l’ho: vivere storie
Come? Non ho sentito perdonami
Vivere storie
Ah certo si torna a quello che dicevi inizio intervista, le emozioni che vivi durante la lettura, la curiosità…
Eh sì e qui vorrei aprire a proposito una parentesi su confronti libri- film, ma il libro è meglio, ma il film…il film funziona se riesce a farti capire perché il personaggio fa certe azioni e scelte, non ti fa sentire come nel libro i pensieri del personaggio, è compito del regista e degli attori. Il libro è più semplice da questo punto di vista. Non puoi prendere il libro paro paro, non funziona cosi, la letteratura funziona in un modo la letteratura in un altro
Abbiamo toccato un po’ tutte le domande ma… ci sono domande che non ti ho fatto? Tema libero
Cosi non saprei
(Silenzio)
Hai detto quello che volevi?…pensaci pure tranquillamente
Ma senti diciamo che forse è una cosa specifica, dipende da me dal mio percorso, ho avuto anche l’ora di narrativa nelle ore di lingua
Giusto
Inglese francese e per un periodo tedesco. Diciamo che tedesco ho provato anche all’università ma è stato la mia rovina…
Cosa hai seguito all’Università?
Un’ interfacoltà lettere- filosofia, però grazie ai tagli e Gelmini mi sono reso conto cosa me ne facevo di una facoltà che poi non esisteva più, potevi passare a lingue e lettere dici tu ma dovevo ricominciare e la cosa mi ha avvilito
Capisco, alle superiori le ore di narrativa a lingua ti sono piaciute
Si ho scoperto anche “Cuore di Tenebra”, con l’inglese dell’epoca, originale ed era difficile
Immagino
Poi un brano di Frankenstein. Anche quello un brano letto di nascosto durante l’ora di narrativa
È un aneddoto bellissimo, questo, davvero, da raccontare ai nipoti
Niente lo vieta
(Risate)
Così ho scoperto Frankenstein, quel brano letto 8 volte, il libro anche
Di nascosto hai letto altro?
Aspetta, avevo letto “Il camaleonte”
Autore?
Non ricordo
Questo uomo che veniva definito camaleonte perché cambiava carattere a seconda di chi incontrava
Come “Zelig” di Woody Allen, andrò a cercare l’autore
Pure io, guarda
Bene, ti viene in mente altro
Inglese quello, va bene, la prof di inglese siamo quasi imparentati il su figliolo è fidanzato con la mia cugina, pensa come è piccolo il mondo, prof davvero in gamba
Con le lingue straniere è molto difficile empatizzare, penso anche a chi traduce.
Guardiamo in faccia la realtà, si fa fatica con la nostra lingua, un Verga, io ho adorato I malavoglia, Rosso Malpelo La Roba, durante l’ora di musica si fece anche Cavalleria rusticana in collegamento con narrativa
I dialetti già possono far muro
Tedesco, scoprii… non mi viene in mente, ero fresco di Dracula, Murnau con Nosferatu, la prof all’esame però mi chiese altro nonostante fosse nella tesina
Si sa come sono i prof, diabolici
(Risate)
Tedesco è una lingua che so di base, ma diciamo non la voglio parlare, santo cielo, non mi piace. Poi ricordo il filone dello Sturm und Drang che però non ricordo molto, il prof era anche bravo
Pure io devo andare a rivedermelo, bene mi sembra si sia toccato tutto però se ti viene in mente altro anche a scoppio ritardato
Si vorrei aggiungere, ricordo alle superiori tutti erano presi, prof compresa, io invece mi allontanai, ogni volta che sento quei romanzi è come i gatti quando soffiano, “Cento colpi di spazzola”, “Diario di Melissa P.”, “Tre metri sopra il cielo”. All’autogestione lo fecero pure vedere
Non li hai letti….
No mai letti ma diciamo che arrivarono a 14 anni,si
Alcuni me li hanno messi tra i libri letti di nascosto
Io ho provato anche leggere un brano di “Ho voglia di te” ma santo cielo avevo la nausea
Come “Cinquanta sfumature” …
No no no
Business, economia, letteratura spazzatura
Lovecraft non vendeva all’inizio, in alcune lettere dice “scrivo cose che ci metto anima e copro ma non vendo”, poi è diventato un pilastro dell’horror, gli autori che vendono scrivono cose che vogliono le persone, però alla fine….
Certo
Poi ci fu la tesina di maturità la feci sulla paura
bello
portai “Dracula” di Stoker, “It” di Stephen King letto a 18 anni, “Il Castello di Otranto”
wow una bella tesina
si il vampiro, il mostro di Frankestein, cosa rappresentano dal punto di vista metaforico e poi la paura come strumento di potere e guerra, la paura dell’anno mille, la fine del mondo per poi passare alle dittature
affascinante
se avevo campo libero avrei scritto mille pagine e più, pensa anche a storia dell’arte, io adoravo la prof, era competente, me la fece piacere tanto
bene
(cade la linea)
ricordo, come lettura pesante, “Gente di Dublino”, Joyce è un po’ il Verga irlandese,
(Risate)
Si per l’attaccamento alle tradizioni
Io lo ricordo poco
Interessante per la questione delle epifanie, lo stream of consciousness
si assolutamente
ecco e poi un libro che mi è rimasto nel cuore è di Terzani, La fine è il mio inizio che mi ha fatto apprezzare la sua carriera
mai letto, ricordo le copertine dei suoi libri
con le sue foto, la fine è il mio inizio è struggente, ti racconta la sua vita, il rapporto con il figlio.....
non conosco molto della sua biografia, direi ci siamo
i libri non se ne può fare a meno, penso adesso di averti detto tutto
bene, grazie mille Nicola
Post intervista:
Ciao di nuovo ! Mi sono dimenticato di parlare anche di fumetti, perché la maggior parte li considerano letture di serie c.
Quando non è assolutamente vero perché sono, per citare Tiziano Sclavi, “letteratura disegnata”. Naturalmente meglio che ti abbia mandato questo messaggio perché l’intervista sarebbe durata un ora in più.
Comunque ci sono molte opere a fumetti che bisognerebbe far conoscere a tutti vedi “I Kill giants”, “Maus”, “Blankets”, “Habibi” e “il blu è un colore caldo”.